Compasso d'oro alla Carriera

Rodrigo Rodriquez

Imprenditore appassionato, di solida formazione manageriale cresciuta nel vivo della cultura del progetto di design, ha saputo ricercare e praticare modelli organizzativi e relazionali che hanno segnato l’evoluzione del panorama industriale e la cultura del Made in Italy. Nuovi ambiti, nuovi materiali, nuove formule di condivisione del sapere sono territori congeniali alla sua curiosità e alla sua generosità. Un percorso, il suo, contraddistinto da ultimo da un costante impegno nella diffusione dei valori del design italiano nel mondo.

 

 

 

 

Roberto Pezzetta

Per l’impegno costante e prezioso dato al design in molti anni di attività da progettista di azienda, impegnato nella complessa gestione del progetto che si rivolge ai mercati del mondo con grande conoscenza e sensibilità verso le culture e gli usi di altre popolazioni. Da designer riesce a scuotere con le sue provocazioni un mondo statico come quello dell’elettrodomestico, dando forza e dignità alla forma mai disgiunta dalla funzione e proponendo al contempo soluzioni di forte impatto emotivo. Per la sua grande carica umana e professionale capace di motivare e appassionare le persone che hanno fatto parte della sua squadra di progetto.

 

 

 

 

Franco Moschini

Per essere sempre stato alla ricerca dell’eccellenza nelle arti e nel design, trasformando un marchio storico prestigioso in una modernissima azienda in cui design, tecnologia, artigianato e tradizione si fondono in perfetta armonia mantenendo intatta l’altissima qualità dei prodotti. Per aver creato un polo di ricerca nel cuore delle Marche, dove i migliori designer italiani e internazionali si sono succeduti realizzando prodotti iconici apprezzati in tutto il mondo. Per aver unito sempre l’aspetto imprenditoriale a quello culturale, impegnandosi costantemente in progetti di formazione che hanno coinvolto maestranze e territorio di appartenenza.

 

 

 

 

Ezio Manzini

Per il suo costante impegno di analisi ed elaborazione teorica che hanno saputo, in questi anni, prefigurare ambiti ogni volta più allargati di applicazione del fare design oggi. Un impegno dedicato alla condivisione di un sapere legato a valori etici, di sostenibilità ambientale e al perseguimento di forme originali di innovazione sociale, sapere intorno al quale si riconoscono oggi comunità progettanti in molte parti del mondo. Un pensiero, il suo, libero da preconcetti e condizionamenti ideologici, mai utopico bensì ben calato nella realtà con l’obbiettivo di un costante miglioramento della stessa.

 

 

 

 

Fabio Lenci

Regola ed emozione contraddistinguono il suo percorso professionale, costruito intorno a un lavoro costante fatto di discrezione ed eleganza, dove il gesto creativo non è mai disgiunto dalla sua giustificazione funzionale, sempre finalizzata a un miglioramento d’uso degli artefatti progettati. Un percorso di impegno generoso nella condivisione delle esperienze, una condivisione capace di farsi esempio per i colleghi, così come per le giovani generazioni di studenti che ha contribuito a formare.

 

 

 

 

Fabio Lenci

Per avere percorso la sua lunga carriera di designer realizzando prodotti in cui la carica di innovazione tecnologica, tipologica, materica e funzionale ha spessissimo precorso i tempi. Per avere tracciato a partire dagli anni ‘60 e ‘70 una nuova strada nel design dei prodotti per l’ambiente bagno, rivoluzionando un intero settore merceologico che da allora è profondamente mutato. Per aver trasmesso con generosità il suo sapere e le sue intuizioni alle generazioni più giovani, creando nella sua Roma un gruppo di progettisti che operano con successo in un territorio in cui il design era, allora, poco conosciuto.

 

 

 

 

Ugo La Pietra

Creatività, passione, impegno sono cifre distintive del suo percorso, che ha saputo sviluppare con una coerenza mai pigra e spesso autocritica, interpretando nel tempo numerosi ruoli. Un lavoro costante alla ricerca di valori profondi e non convenzionali del “sapere fare” design, anticipatori di tematiche oggi di grande attualità. Esplora da subito le potenzialità dell’artigianato, approfondendone gli aspetti di relazione con l’industria; studia i rapporti tra individuo e contesto, prefigurando nuovi scenari per la vivibilità degli ambienti urbani.

 

 

 

 

Makio Hasuike

Per il prezioso contributo dato al progetto di design quale veicolo di conoscenza e scambio virtuoso tra culture lontane. Affascinato da giovane dalla creatività italiana, attraverso il lungo arco professionale che lo contraddistingue, è stato capace di assorbire e rielaborare le virtù inclusive di un design fatto di valori e impegno prima ancora che di forme. Anticipatore della complessa relazione tra progetto e autoproduzione, ha saputo diventare col tempo parte rilevante della cultura italiana del progetto.

 

 

 

 

James Dyson

Per la coerenza progettuale con cui ha saputo coniugare design, invenzione e innovazione tecnologica, sviluppando nuovi prodotti d’uso quotidiano in grado di migliorarne la funzionalità e la gestualità. Come designer e inventore ha saputo anticipare la ricerca sui materiali che nel caso dei suoi prodotti diventano un tramite importante tra forma e prestazione. Come imprenditore ha sempre sostenuto la ricerca e dato spazio ai giovani creativi anche con la creazione di una fondazione che fa dell’innovazione il tratto distintivo.

 

 

 

Luciano Benetton

Per il suo contributo alla costruzione del Made in Italy nel mondo attraverso una visione olistica tipica del design italiano. Nel suo personalissimo percorso, innovazione e ricerca, applicazione produttiva e comunicazione, distribuzione globale e valorizzazione territoriale, risultano tutti fattori coordinati e sinergicamente finalizzati alla valorizzazione di una cultura alta di progetto. Un impegno quotidiano proiettato nella globalizzazione, eppure saldamente ancorato alla realtà italiana e al territorio di appartenenza.

 

 

Carlo Bartoli

Per aver saputo coniugare, nella propria esperienza professionale, una poetica costantemente volta alla ricerca dell’essenza del gesto creativo a una particolare capacità di entrare in sintonia con le esigenze di crescita e di sviluppo di molte aziende dell’arredo. Fornisce alle imprese incontrate apporti ogni volta originali e innovativi, contribuendo in tal modo al loro successo.

Un percorso rigoroso di progetto, declinato nei diversi ambiti tematici, con sobrietà e misura, contribuendo costantemente all’arricchimento della cultura del design italiano.