Compasso d'oro alla Carriera

Giorgetto Giugiaro

Assunto nel 1955 alla Fiat da Dante Giacosa, nel 1959 divenne responsabile dello stile nella carrozzeria Bertone: sue, tra l’altro, l’Alfa Romeo 2000 Sprint e la Fiat 850 Spider. Dal 1965 fu direttore del Centro Stile Ghia (De Tomaso Mangusta, Maserati Ghibli). Nel 1967 fondò Ital Styling, e nel 1968 (con Gianni Mantovani) Italdesign, offrendo servizi di design ed engineering ai maggiori marchi europei e realizzando capisaldi del design automobilistico come Golf, Panda, Passat, Thema, Uno.
 

MOTIVAZIONE
Il Compasso d’Oro assegnato a una personalità italiana distintasi per l’insieme delle sue attività è stato assegnato a Giorgetto Giugiaro per l’impatto e la qualità di design che ha distinto il successo del suo gruppo di progettazione nell’arco degli ultimi anni, attraverso le vaste categorie di prodotti realizzati anche al di fuori dei confini nazionali. Giugiaro esprime il futuro della professione dell’ industrial designer, che si basa su una strategia interdisciplinare e nella competenza specifica nell’integrare molte nuove tecnologie e discipline con la tradizione artigianale e la creatività intuitive tipicamente italiane. Il livello notevolmente alto della fusione di design engineering in prodotti molto diversi come le automobili, le macchine per cucire e gli strumenti musicali che sono esposti in questa stessa mostra, illustra chiaramente l’opinione della giuria. Inoltre al di là della qualità dei prodotti disegnati, che spesso contribuiscono ad un successo di esportazione, di servizi professionali di design, campo nel quale il gruppo Ital- Design ha avuto particolare successo. L’esportazione invisibile di idee e progetti italiani può diventare in futuro un’estensione importante della rinascita economica e può avere un impatto internazionale forse maggiore di quello dei prodotti stessi esportati, così apprezzati all’estero. In un paese come il nostro che è basato su un’economia di trasformazione e nella quale è fondamentale il progetto, il contributo di Giugiaro esprime la maturità del design italiano ad esplorare il futuro in stretta collaborazione con l’industria e con l’attività commerciale, che finisce con l’essere l’espressione più vera dell’industrial design.