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Concept

INGRESSO LIBERO

Abet Laminati e i suoi design curator Giulio Iacchetti e Matteo Ragni celebrano con un progetto di ricerca collettivo i quarant’anni di Memphis. Il tema principale: riscoprire il senso dell’essere radicali oggi. In mostra, in occasione del Fuorisalone, all’ADI Design Museum.

Nel 1981 Memphis – il movimento di pensiero, progetto e azione fondato da Ettore Sottsass per proporre alternative alla “dittatura modernista” – ha portato una nuova radicalità nel mondo del design. Lo ha fatto attingendo a un immaginario audace, ironico e provocatorio e creando un linguaggio fatto di suggerimenti art déco, pop art, estetica kitsch e futurista che ha poi tradotto in arredi e oggetti. Il protagonista materiale di questa rivoluzione è stato il laminato Abet, un materiale allora considerato povero, a cui Memphis ha dato una dignità nuova e assoluta, trasformandolo nella pelle di un design rivoluzionario, capace di dialogare con l’arte.

In un anno che sarà caratterizzato da operazioni nostalgia e riprese letterali del linguaggio di Memphis, reso ancora più attuale oggi dalla dilagante passione per il vintage, i design curator di Abet – Giulio Iacchetti e Matteo Ragni – hanno deciso di celebrare i quarant’anni dalla nascita del movimento focalizzandosi non sull’output estetico del movimento, ma sulle motivazioni che lo hanno portato a esistere, per coglierne segnali di rilevanza nella contemporaneità. Celebrare davvero Memphis oggi significa, infatti, chiedersi come sarebbe stato il design di Memphis se Ettore Sottsass Jr e i suoi sodali avessero fondato il movimento oggi, quarant’anni dopo? Come avrebbero dato corpo a quella radicalità che ha contraddistinto il gruppo nei sei anni di attività, dal 1981 al 1987?

È la domanda da cui sono partiti i due design curator di Abet per dar vita a Super Superfici, il workshop collettivo che ha coinvolto otto designer – Federico Angi, Zanellato Bortotto, Agustina Bottoni, Antonio de Marco, Chiara Moreschi, Martinelli Venezia, Panter & Tourron, Mario Scairato – impegnati a rileggere la radicalità di Memphis in chiave contemporanea: non progettando arredi o oggetti alla maniera di Memphis, cercando di generare nuovo design, ma mutuando dal movimento la stessa matrice rivoluzionaria.

I progetti saranno in mostra all’ADI Design Museum (dal 4 al 24 settembre): uno spazio d’eccezione,un museo dinamico destinato a raccontare la storia del design italiano.

Super Superfici, partito nel novembre del 2020, è stato ed è dunque:

– Un workshop in cui gli otto designer, con la direzione artistica di Iacchetti e Ragni, sono partiti dalla matrice di Memphis per studiare come essere radicali con il laminato quarant’anni dopo.

– Un format digitale trasmesso sul canale Instagram di Abet, con gli otto studi coinvolti che hanno raccontato in presa diretta ispirazione, concept e realizzazione dei rispettivi progetti.

– Una collezione di oggetti e arredi che traduce il brief del workshop dimostrando la vitalità e la contemporaneità del laminato e della vastissima gamma di superfici prodotte da Abet, come testimonia l’Abet World di Bra, lo showroom con la sala campionaria che accoglie oltre 500 tra superfici e motivi decorativi, un abaco del design firmato dai protagonisti del mondo del progetto di tutte le epoche e origini.

Il workshop è stato curato da Iacchetti e Ragni, l’identità visiva è a cura di Leonardo Sonnoli.

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