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Concept

La mostra “Renato Forti 1923 – 2015”, a cura di Marco Fiorentino, è un omaggio critico e documentale a una figura defilata del design italiano del secondo Novecento. L’esposizione, insieme al catalogo, si configura come un’operazione di ricostruzione filologica e memoriale, volta a riattivare l’attenzione su un autore rimasto ai margini della storiografia ufficiale, ma la cui opera rivela una coerenza espressiva e una qualità progettuale di assoluto rilievo. La rassegna presenta un nucleo rappresentativo di arredi, corpi illuminanti, disegni progettuali e schizzi ambientali, frutto di un’indagine condotta attraverso una molteplicità di fonti: documentazione d’epoca, cataloghi commerciali, archivi fotografici, repertori delle case d’asta, oltre al materiale conservato nell’Archivio Renato Forti (ARF).

Negli ultimi anni, il mercato del modernariato ha riscoperto il lavoro di Forti, anche se le attribuzioni risultano spesso incerte o discordanti. A questo proposito, l’attività di sistematizzazione archivistica in corso ha permesso nuove verifiche incrociate, rese possibili anche grazie al ritrovamento di fotografie originali riconducibili allo studio Ballo+Ballo, ora conservate presso l’Archivio Fotografico del Comune di Milano.
L’ordinamento della mostra segue un criterio cronologico, articolandosi in sezioni che alternano arredi, lampade, oggetti e materiali d’archivio. Il percorso si conclude con una selezione di schizzi ambientali, esemplificativi del processo progettuale integrato che caratterizzava l’approccio di Forti. La grafica dell’allestimento enfatizza gli elementi distintivi che rendono ogni mobile un pezzo unico. Il percorso espositivo include inoltre un’area interattiva dove il pubblico può sperimentare in prima persona la costruzione dell’iconica libreria F54. 

L’allestimento è stato realizzato da Sara Fontana, interior designer di formazione internazionale, che ha scelto una soluzione essenziale e funzionale, sfruttando la versatilità dei pannelli fonoassorbenti dell’azienda Caimi, partner tecnico della mostra, per esporre i materiali grafici e fotografici. Il catalogo, con testi di Marco Fiorentino e progetto grafico di ADI Design Museum, è stato realizzato grazie al contributo dell’azienda ICAS e include un approfondimento critico a firma di Beppe Finessi, tra i primi studiosi contemporanei ad aver riconosciuto il valore del lavoro di Forti.