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Concept

28.06 – 28.09.2025

In occasione del centenario dalla nascita di Giancarlo Iliprandi, la mostra propone un racconto approfondito della ricerca del designer milanese, indagando il suo universo progettuale, ricco, colto e ancora attuale.
Attraverso materiali provenienti da archivi storici e collezioni private, la mostra mette in luce l’approccio sperimentale e interdisciplinare del graphic designer, capace di integrare forma, funzione e comunicazione.
Il percorso espositivo, progettato da Lissoni & Partners, si sviluppa in isole tematiche che ne seguono le principali traiettorie progettuali: a partire dalla sua formazione, dove pittura, fotografia, scenografia e architettura confluiscono nei suoi progetti, fino alla comunicazione e al disegno degli oggetti, in cui grafica e design di prodotto si intrecciano in un dialogo continuo. Comunicare un oggetto significa, per Iliprandi, partecipare al suo stesso processo progettuale.
Una sezione è dedicata ai lavori per la grande distribuzione e alle collaborazioni con i grandi spazi commerciali come La Rinascente, Standa, Croff o Grancasa, per i quali il designer propone nuovi formati grafici e strategie visive.
L’editoria periodica e musicale è un altro ambito centrale della produzione di Iliprandi, che collabora, tra le altre, con le riviste InterniAbitare e Rivista Rai, fino a realizzare le copertine dei Dischi del Sole, per i quali, attraverso la rielaborazione di immagini fotografiche, propone montaggi visivi capaci di anticipare il contenuto.

Nel design tipografico, da Nebiolo a Honeywell, il disegno dei caratteri è stato reinterpretato con l’uso di tecniche tradizionali e strumenti digitali. Allo stesso tempo, Iliprandi traduce la fotografia in forma visiva attraverso riviste e fotolibri d’autore come I travestiti o Milano.
Un’intera sezione è riservata al disegno a mano, con bozzetti per la moda, lo sport, il teatro, emblemi e alfabeti, frutto di una profonda cultura figurativa.
Non manca lo spazio per la comunicazione pubblica e istituzionale, dove manifesti e campagne come Basta o Mitagogiaesplorano linguaggi provocatori e composizioni libere.

Infine, la mostra restituisce l’impegno di Iliprandi nei campi dell’associazionismo professionale, in particolare all’interno di ADI e dell’Art Directors Club Milano, e nella didattica, dove ha lasciato un segno indelebile nelle principali scuole e università italiane, unendo pratica e riflessione teorica.